Patologia delle alte e basse vie aeree. Quando l'otorinolaringoiatra incontra lo pneumologo

DATA
19/10/2023
LUOGO
HOTEL NH SAVONA DARSENA - Via Agostino Chiodo, 9 - 17100 Savona

L’apparato respiratorio è tradizionalmente differenziato in vie aeree superiori e vie aeree inferiori. Questa suddivisione che indirizza la gestione medica e chirurgica delle numerose patologie respiratorie e la distinzione per specialità (otorinolaringoiatria e pneumologia), è, di fatto, arbitraria e topografica e non tiene in considerazione l'esistenza di un continuum funzionale e morfologico, caratterizzato da una sostanziale omogeneità di tessuti, tipi cellulari, tipologia di innervazione e perfusione vascolare. La maggior parte dei tessuti respiratori è costituita da cellule epiteliali ed è ricca di cellule infiammatorie (epitelio ciliato e ghiandole mucipare, linfociti e mast-cellule). E' vero che le vie aeree superiori, che filtrano, riscaldano ed umidificano l’aria inspirata e rilasciano numerose sostanze ad attività antibatterica, svolgono un ruolo protettivo nei confronti del tratto inferiore. Ma è altrettanto importante sottolineare come la continuità funzionale tra le vie aeree superiori e inferiori e la loro contiguità anatomica, ematica, immunitaria e nervosa si riflette, tuttavia, in una frequente coesistenza di patologie a carico dei due organi ed apparati. Le sindromi rinosinusobronchiali (SRSB), di natura allergica e non, rappresentano una serie di quadri patologici, non ben definiti e di non sempre univoca interpretazione, che coinvolgono vie aeree superiori e inferiori e riconoscono nell’atopia o nell’infezione, o in entrambe, il momento patogenetico responsabile in alcuni casi patologie ostruttive ed in altri di una sintomatologia bronchitica.Le ultime raccomandazioni sull’utilizzo delle terapie immunomodulanti devono indurre ad una maggior appropriatezza della prescrizione medica, tenendo presente non solo le indicazioni, ma anche le controindicazioni e le precauzioni d’uso. Nella sessione verranno esaminati questi aspetti alla luce della nuova letteratura mondiale e delle esperienze personali L’asma è una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree caratterizzata da episodi ricorrenti di dispnea, respiro sibilante, tosse e senso di costrizione toracica, ostruzione bronchiale (di solito reversibile spontaneamente o dopo trattamento farmacologico), iperreattività bronchiale, infiltrazione di cellule infiammatorie, rilascio di mediatori e rimodellamento strutturale delle vie aeree. L’asma si sviluppa e manifesta in giovane età con crisi improvvise che tendono a regredire spontaneamente con l’assunzione di farmaci. Nell’intervallo tra una crisi e l’altra i sintomi possono essere completamente assenti. L’asma bronchiale è molto comune e colpisce ogni fascia d’età, con una frequenza più elevata nei bambini e negli adolescenti. Un importante fattore di rischio è costituito dall’atopia, ovvero dalla predisposizione alle risposte allergiche; l’asma in questi casi viene definito allergico e risulta spesso associato ad altre patologie su base allergica, come rinite, congiuntivite, dermatite e orticaria.

Costo:

Gratuito con iscrizione obbligatoria. I crediti ECM non potranno essere assegnati a coloro che non risultano iscritti online.

Rivolto a:

MEDICO CHIRURGO: Pediatria, Otorinolaringoiatria, Allergologia ed immunologia clinica, Medicina generale (medici di famiglia), Malattie dell'apparato respiratorio, Medicina interna;

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